Ecco un'anteprima dell'articolo che verrà pubblicato sul primo numeri di ProfiloSalute del nuovo anno in cui il Dottor Filippini consigli un trattamento soft per un aspetto più giovane e naturale.
A tu per tu col prof. Enrico Filippini - Endocrinologo - Professore a contratto in “Nutrizione Clinica”- Roma
"Ci troviamo nello studio del prof. Filippini con una sua paziente, Lorena per rivolgere qualche domanda sul suo approccio alle nuove tecniche per cercare di migliorare il proprio aspetto.
Tempo fa Lorena si è recata nello studio Filippini, nel centro storico di Brescia, su consiglio di alcune amiche, per farsi una piccola coccola, rinfrescare un poco il suo aspetto di donna tutto lavoro e famiglia.
Lorena innanzitutto desiderava migliorare la silhouette del corpo ed il dottor Filippini ha iniziato con la VelaShape II, un trattamento eseguito con una nuova apparecchiatura basata sullatecnologia elōs™ che sfrutta la combinazione di tre fonti di energia – Radiofrequenza, Luce a Infrarossi e Vacuum. Il risultato è più elasticità, stimolazione del metabolismo e aspetto migliorato della cellulite. In più –afferma il prof. Filippini- ho iniettato sottocute alcuni prodotti drenanti che hanno agito in sinergia per un risultato davvero confortante.
Poi- ci racconta Lorena- circa 15 giorni dopo, mi sentivo particolarmente giù di tono, con l’umore sotto i tacchi, e avevo una gran voglia di fare qualche cosa di più per me stessa, per essere più radiosa. Ne ho parlato al professore, sempre molto disponibile e sorridente, che subito mi ha detto: "Cara Lorena, vediamo cosa possiamo fare per il tuo bel visino, per ridargli luminosità e gioia!"
È così professor Filippini?
È vero- risponde- mi ricordo! Volevo trasmetterle sicurezza e darle una sferzata di buon umore! In trent’anni devo ammettere che non ho mai conosciuto donne brutte, e vi assicuro che ne ho visitate tante! Ma le ho viste un po’ trascurate. Credo che mentre l’imperfezione di una persona che si tiene bene, anche se non ha canoni di bellezza perfetti, ma trasmette luminosità, tonicità, è assolutamente accettata, è inaccettabile vedere una persona molto bella che però si trascura ed ha la pelle opaca, magari le rughettine tipiche del sole, gli occhi spenti, la pelle macchiata.
Che trattamento ha riservato a Lorena, Professore, per ridarle il buon umore?
Le ho consigliato di fare un breve ciclo di biorivitalizzazione con l’azione ristrutturante dell’acido tricloroacetico per innescare un vero e proprio processo rigenerativo nei fibroblasti e nel collagene, seguito da qualche goccia di acido ialuronico di ultima generazione, con effetto elasticizzante ed idratante, per ridare un po’ di turgore alla fossa (molto fossa!) degli zigomi.
Ma Lorena si è improvvisamente irrigidita, bloccata. Mi ha raccontato che aveva da poco visto delle fotografie terribili su una rivista di interventi di filler e botox sui volti di attrici e donne dello spettacolo: visi sfigurati, labbra a canotto, una parata di volti grotteschi. E ho capito il suo timore. Aveva un’espressione molto eloquente. Francamente non ho ancora capito chi sia quel tizio che trasforma in figure grottesche tutte le donne che mostrano sulle riviste. Per colpa di pochissimi pseudoprofessionisti viene discreditata la medicina estetica, che ha come obiettivo proprio il mantenere la bellezza originale e l’armonia del viso, e non l’opposto!
Alla fine, dottore, Lorena si è convinta?
Sì. Alla fine era convinta. Devo dire che non è stato tutto merito mio. Sono state le amiche che ha chiamato e che casualmente ha scoperto che avevano fatto filler di acido ialuronico e botulino con me, e che non stavano per nulla male, anzi avevano un aspetto migliorato, senza esagerazioni …..vero?
Vero! – risponde Lorena – Mi ha scoperta… Inoltre per preparare la pelle, ho fatto qualche seduta di vitamine, e il filler allo ialuronico è stato quasi indolore e…sono contenta del risultato!
Dalle fotografie si può vedere il risultato. Vero Professore?
L’immagine della fotografia non mente! Diciamo che risalta anche l’apertura della palpebra superiore. Abbiamo fatto anche due sedute di blefaroplastica non ablativa, una tecnica che viene definita “non ablativa”, in quanto si effettua senza incidere, senza asportare cute in eccesso, senza asportare grasso e senza modificare il muscolo orbicolare delle palpebre.
È sicuramente alternativa alla chirurgia classica sia per lo splendido effetto estetico e funzionale, sia per l’azzeramento del disagio del paziente rispetto ai rischi ed ai costi di un intervento.
Quindi Professore diciamo no al Lifting, troppo invasivo, costoso e con risultati innaturali per i nuovi trattamenti proposti dalla medicina estetica?
Sì, come per Lorena, mi sento assolutamente sicuro nel consigliare trattamenti quali Plexer terapia, filler all’acido ialuronico, fili riassorbili e il needle shaping (modellare solo con l’utilizzo di un piccolo ago). Sono terapie leggere, indolori, da pausa lavoro e sostituiscono spesso il lifting con un incredibile risultato!
Ringraziamo Il Prof. Enrico Filippini e Lorena per i preziosi consigli di bellezza."
a cura di Federica Peretti