Dietologia e intolleranze
- Diete più tradizionali, personalizzate sui gusti del paziente per ottenere risultati più facili e veloci. È essenziale in molti casi eseguire prima un test sulle intolleranze alimentari che mette in evidenza gli alimenti che possono aver intossicato il vostro organismo. Vi piacerebbe sapere quali sono le basi biologiche del nostro test? Contattaci!
- Diete tecnologiche assegnate e seguite da un nostro dietologo online. Facebook, WhatsApp, Skype, sono questi gli strumenti messi a disposizione per ricevere consigli giornalieri, diagnosi del vostro dispendio metabolico, linee guida per continuare nel modo più corretto la vostra dieta.
- Diete per pazienti in forte sovrappeso. Il medico sarà disponibile per dialogare e scoprire insieme il vero problema, spesso ormonale o metabolico, e la causa dell'eccessivo peso, sempre sottoponendo il paziente al test sulle intolleranze alimentari. Questa è la dieta SAI.
- Diete vegetariane e vegane che utilizzano l'inserimento completo o parziale di pasti sostitutivi della carne. Arrosto, involtino, bistecca alla piastra e formaggio sono di origine vegetale. Potrete dimagrire con la dieta del futuro.
La definizione di diete classiche al Poliambulatorio Medico del dottor Enrico Filippini, serve a creare una distinzione tra ciò che è già stato ampiamente studiato e sperimentato nell’ambito delle diete, provato su milioni di pazienti e ciò che rappresenta la tendenza futura, il nuovo pensiero rappresentato dalla “dieta innovativa”.
Nelle diete tecnologiche la tecnologia è al servizio del dietologo e del paziente.
Sono tanti i progressi fatti negli ultimi anni che, inseriti nel programma dietetico, possono servire a facilitare l’adesione alla dieta o a velocizzare la perdita di grasso.
La tecnologia che più è vicina al medico dietologo ovviamente è la biotecnologia.
L’obesità è l’aumento eccessivo di grasso nel corpo, tanto da incrementare la possibilità di avere malattie anche molto gravi.
La percentuale di grasso nel nostro corpo inizia sicuramente a dare problemi quando raggiunge e supera il 20% rispetto agli altri tessuti dell’organismo (liquidi, muscoli, ossa, ecc…).