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I sintomi dell’andropausa – cosa fare contro l’invecchiamento maschile

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Caro amico, ti voglio brevemente fare il punto su quello che succede talvolta dopo i 40 anni, e sempre più spesso dopo i 50. Capita che progressivamente si riduca il desiderio sessuale, e anche l’erezione diventa più difficoltosa, sia per il maggior tempo che ci vuole a raggiungerla, che per la spesso scarsa rigidità del pene. Il fenomeno viene chiamato andropausa, e viene sempre più correlato anche ad altri disturbi della mezza età. Questi disturbi possono essere locali, con difficoltà allo svuotamento della vescica, ingrossamento della prostata, minzioni frequenti notturne, IPB e LUTS, ma anche la sindrome metabolica, la difficoltà nella concentrazione, la depressione in età avanzata, le patologie vascolari e cardiovascolari possono avere inizio insieme all’andropausa.

Cosa dicono i nostri pazienti? 

Che hanno meno voglia di uscire la mattina di casa, che il lavoro non dà più quegli stimoli competitivi di una volta; ci dicono che trascorrono notti con un sonno meno appagante e la voglia di fare sesso è calata in modo progressivo ma consistente. Che sono diventati pigri e si dedicano più ai piaceri della tavola che a quelli del sesso e della carriera o dello sport agonistico.ma cos è l andropausa?  

Ma cos'è l’andropausa?

L'andropausa è la mancata, spesso progressiva, sintesi del principale ormone maschile, il testosterone, dopo i 40 anni. Spesso non da segni eclatanti come nella menopausa femminile, ma è un progressivo e inesorabile decadimento sia sessuale che generale. In passato si aspettava la comparsa di sintomi conclamati, prima di procedere, senza neppure troppa convinzione, alle necessarie indagini ematochimiche; una volta effettuate, spesso i medici, a parte qualche leggero ricostituente, non procedevano oltre. Oggi, invece, noi endocrinologi-andrologi, siamo consapevoli dei numerosi fastidi legati all'andropausa (che porta, spesso, all’isolamento sociale e sessuale del paziente, sconfortato e amareggiato dalla perdita di vitalità), e senza aspettare segni premonitori, a tutti gli uomini dopo i 40-45 anni consigliamo visita andrologica e valutazione ematochimica specifica per monitorare il testosterone e altri parametri molto importanti. Tutto questo proprio per evitare la comparsa di eventuali disturbi, che vorrebbero dire progressione di malattia e aumento, tra le altre, di rischi per la salute. Ti aspetto nel mio studio di Brescia. Contattatemi per un appuntamento.   Dottor Enrico Filippini

Dott. Enrico Filippini