+39 030 2807547
Dieta proteica alternata

Con la dieta proteica alternata puoi mangiare quello che vuoi

Pubblicato il
Stefania è una giovane mamma che era già stata mia paziente; le avevo studiato e prescritto una cura dimagrante, anni fa. Per molti anni è riuscita a mantenere il peso forma dopo aver perso dieci chili, ma poi con la gravidanza, e parecchia ansia, è cresciuta oltre i limiti imposti dal ginecologo. Mi si è presentata davanti un giorno, stanca ed affannata, dicendomi che aveva assoluta fretta di perdere peso senza patire eccessive sofferenze, mangiando bene e senza fame! Devo dire che in trent’anni di onorata professione di dietologo a Brescia endocrinologo non ho mai ricevuto richieste diverse da questa.   Le ho quindi proposto la nuovissima D.A.P (dieta proteica alternata), la dieta dimagrante che più di tutte evita lo stravolgimento delle abitudini alimentari. Due giorni, solo due giorni di vera dieta; due giorni nei quali è necessario assumere poche calorie distribuite a colazione e cena; due giorni nei quali i cibi che propongo allontanano per molte ore la fame, aiutati anche da nuovissimi integratori biofarmaci creati appositamente per questa dieta dimagrante. In questi due giorni, non consecutivi, il corpo si ripulisce dalle cellule pericolose e ammalate, e fortifica il sistema immunitario; in pratica riesce a fare tutto quello che non riesce a fare quando l’alimentazione è eccessiva e frequente. Ma la reazione più importante per il dimagrimento è l’enorme aumento dell’autofagia delle cellule grasse, che determina consumo ed eliminazione del grasso in eccesso. Il corpo sottoposto alla dieta dimagrisce progressivamente, guadagnando salute e forma fisica.   Negli altri cinque giorni, l’alimentazione è libera; in pratica per ottenere l’agognato dimagrimento i cinque giorni liberi non includono sacrifici o privazioni di alcun tipo. Con Stefania e con gli altri pazienti che stanno dimagrendo con questa facile dieta abbiamo convenuto che sia meglio cercare di seguire l’alimentazione più ricca di nutrienti e meno energizzante possibile. Nei cinque giorni liberi ritengo utile che i miei pazienti cerchino di modificare almeno in parte alcune brutte abitudini;chiedo loro per esempio di provare a ridurre i cibi più grassi o di ridurre in parte l’assunzione di bevande zuccherate e cibo spazzatura, troppo dannosi alla salute oltre che ingrassanti. Stefania è molto contenta dei risultati ottenuti e ha convinto anche sua mamma ad iniziato il programma di dimagrimento. Sono sicuro che questa dieta avrà grande successo!