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Pelle del viso in menopausa: curala a Brescia nel nostro centro

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“Come state affrontando a Brescia i problemi del viso della donna in menopausa?” È l’interessante domanda che mi ha rivolto un operatore di estetica medica ad un meeting. La mia risposta è stata la solita, quella che ho sempre dato da trent’anni a questa parte: “Come endocrinologo so che alla donna in menopausa manca l’acqua; è dovere di ogni endocrinologo aumentare l’acqua nelle quantità necessarie e nei tessuti giusti per mantenere la bellezza naturale!”

Possiamo utilizzare laser, possiamo applicare filler e botulini, possiamo usare radiofrequenze e ultrasuoni, ma se alle nostre donne di quaranta/ cinquant’anni non diamo acqua nei tessuti, otterremo l’effetto opposto. L’invecchiamento cutaneo, anzichè il ringiovanimento.

Una volta ottenuto un leggero effetto di contrazione dei tessuti con un laser o una radiofrequenza, se nel frattempo non avremo reidratato le cellule, dopo qualche mese avremo il peggiore rilassamento mai visto. Sapete qual è stata la soddisfazione più bella nella mia vita professionale nell’ambito della medicina estetica? Ora ve la racconto.

Una nostra paziente in menopausa lamentava, con frustrazione, un veloce invecchiamento cutaneo, in particolare del viso. Il viso, detonatore delle nostre espressioni e dei nostri sentimenti, merita sempre una belle pelle. Ci siamo attivati subito per risolvere il problema. Le abbiamo fatto come al solito una fotografia digitale prima del ciclo di cure mediche estetiche. Prima di tutto abbiamo lavorato sull’idratazione dei tessuti e ovviamente, come endocrinologo, ho approfondito tutta la parte ormonale per verificare eventuali squilibri.

La signora, dopo questo primo trattamento, si è dovuta trasferire in Cina per alcuni anni. Non mancava di tenersi in contatto con me e non ha proseguito le sue cure in Cina. Non si fidava dei prodotti utilizzati e soprattutto era prevenuta. Quando è tornata immaginavo di trovarla molto peggiorata. Non è stato così. Al contrario, il confronto delle immagini digitali con il nostro fotofinder, mostravano un viso migliore rispetto alle condizioni iniziali.

Perché nonostante fossero passati anni l'aspetto del viso era migliorato? Ovviamente era passato l’effetto dei filler e dei laser. E allora perché? Perché prima di tutto l’avevamo curata!

Avendo impostato un ciclo di reidratazione localizzata sul viso, ma anche sul collo, sulle braccia e sulle mani avevamo agito in profondità per migliorare i tessuti. Dopo i quarant’anni, il primo e più grave problema dovuto alla diminuzione degli ormoni ovarici (ma anche di quelli tiroidei ed ipofisari) è la mancanza di un buon 50% di tonicità. Questa “caduta” è dovuta alla diminuzione di acqua in tutto il corpo.

Quindi?

Quindi l’endocrinologo deve sapere come agire a livello sistemico: l’idratazione si può aumentare in tutto il corpo con l’utilizzo di fitormoni. I fitormoni di ultima generazione evitano l’apporto di ormoni dall’esterno e aiutano il corpo a produrne di naturali. Sul viso della nostra paziente, lo dico con orgoglio, siamo riusciti ad ottenere risultati una volta impensabili, solo con la semplice reidratazione e biostimolazione. Per un esito così positivo, abbiamo utilizzato sapientemente i nuovissimi biofiller contenenti anche peptidi biomimetici di ultima generazione. La scienza e la medicina applicate alla bellezza…un successo!

Una donna di quaranta/cinquant’anni vuole semplicemente sentirsi il viso più tonico e luminoso. E’ giusto e normale desiderare la pelle levigata, addirittura quasi profumata. E’ bello continuare a sprigionare femminilità in questa fase della vita, delicata quanto ancora piena di energia.

Saggezza, fascino e bellezza, un connubio possibile. Anzi, imprescindibile.