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Il tridente della dietologia: tre strumenti per aiutare il dimagrimento

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Tra le tante novità del nuovo anno c'è lui: il “tridente” della dietologia. Tridente ovvero tre punte che infilzano il grasso e lo sciolgono definitivamente! Per prima cosa c'è la nuova serie di test diagnostici che ci permettono di sapere a priori se il paziente è predisposto ad essere obeso o diabetico e soprattutto se ha problemi di allergie o il difetto di bruciare male gli zuccheri. Non dico che siamo di fronte alla certezza assoluta di dimagrire, ma quando conosciamo le problematiche genetiche diventa tutto molto più facile. Il secondo strumento per renderci estremamente efficaci è la BIA, l'impedenzometria biometrica. Per merito della BIA conosciamo il grasso e i liquidi in eccesso, diagnostica essenziale per un eventuale trattamento al corpo da abbinare alla dieta. Ma, soprattutto, con la BIA conosciamo il metabolismo basale, dato fondamentale. Il metabolismo basale basso dice che la caldaia del nostro corpo brucia poca legna, il metabolismo basale alto ci indica che il nostro paziente è fortunato: brucia infatti tendenzialmente molta, molta legna! Dal punto di vista pratico vuol dire utilizzare per esempio biofarmaci per stimolare il metabolismo quando è basso. La BIA è l’esame più semplice, consiste nell'attaccare alcuni adesivi forniti di elettrodi e registrare il campo elettrico in totale relax. Per introdurvi il terzo punto del tridente chiedo: vi succede talvolta di essere nervosi (spesso le donne durante il ciclo o nella menopausa) o di avere litigato con un figlio o al lavoro, tornare a casa e appena entrati in casa desiderare di svuotare frigorifero o armadietto dei biscotti? Noi dietologi clinici abbiamo un nuovo integratore per bloccare questo fenomeno. È una bustina che contiene un preparato di miscele con tutte lo stesso scopo: alzare il più possibile la serotonina. Non ha la potenza di un farmaco ma… per chi è affetto da questi attacchi terribili, magari notturni, è un grande aiuto! Ecco che quindi test genetici, BIA e il nuovo integratore biofarmacologico possiamo utilizzarli sapientemente e correttamente per avere finalmente il risultato sperato.