I peeling: impossibili da dimenticare!
Mi ricordo nel lontano 1990 quando, giovane appassionato di medicina estetica in un viaggio negli Stati Uniti, un collega americano mi parlò di una strana “pozione” derivata dagli acidi della frutta che provocava un “peeling” cioè una vera e propria spellatura dell’epidermide con grande effetto rigenerante sulla pelle.
Questo collega sarebbe diventato poi il maggior esperto della nuova metodica; ospite nel suo meraviglioso centro medico estetico gli ho visto trattare con i peeling dai piccoli problemi di acne giovanile alle cicatrici da ustione, con risultati mirabolanti.
Il problema dei primi peeling era però la troppa invasività, che li rendeva complessi da gestire, sia durante la seduta, sia nel periodo che segue; guai a prendere un raggio di sole, e attenzione alle creme.
Nel poliambulatorio medico chirurgico Filippini stiamo usando i nuovissimi peeling di ultima generazione; tanti quelli usati, ma il mio preferito per la soft biostimolazione è quello con il tricloroacetico tamponato da perossido di idrogeno. Lo ha sintetizzato la mia cara collega, dermatologa clinica.
Questo particolare e ultramoderno peeling non arrossa in superficie e lavora esclusivamente sui fibroblasti del derma, stimolandoli a sintetizzare derma nuovo.
Minima, ma splendida, la presenza del peeling sull'epidermide con recupero della luminosità e della texture.
Finora i medici specialisti in medicina estetica ed endocrinologia estetica del nostro studio medico a Brescia, hanno trattato oltre i cento casi con risultati veramente luminosi; i pazienti che hanno avuto la possibilità di effettuare il particolare trattamento peeling sono stati diversi, con problematiche che andavano dal semplice problema di acne giovanile non complicata, fino all’acne più invasiva e cicatriziale.
Molte pazienti che hanno praticato il nuovo peeling all’acido tricloroacetivo volevano semplicemente biostimolare la parte del derma cutaneo, mentre altre ancora avevano esiti cicatriziali da acne grave. Alcune pazienti, infine, hanno affrontato il peeling in previsione di un trattamento più complesso da fare poi, come filler o botulino; ma dopo il ciclo con il nuovissimo peeling hanno deciso di continuare solo con quello rinunciando a terapie più invasive; erano già molto contente così!!