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Prendersi cura dell’intestino

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Devo ammetterlo, è proprio vero: i tempi stanno cambiando. Associare fino a poco tempo fa il medico con la siringa o il bisturi era normale e scontato. Ora però è giunto il momento di abbandonare bisturi, siringa e dedicarci alle immagini tridimensionali del nostro corpo (tac, risonanze, endoscopie) e alla nostra biologia. È giunto il momento di vincere le malattie ancora prima che si presentino! Si può fare soprattutto con la buona nutrizione e con lo studio del nostro DNA. Ma anche sapendo che quello che mangiamo, compresi gli additivi e conservanti, interagisce con noi creando a volte intolleranze e malattie. Qual è la composizione della mia flora intestinale? Mi sta aiutando a stare bene? A essere felice? O al contrario mi danneggia? E allora ecco la più importante novità, per quel che mi riguardi, di inizio anno: la possibilità di avvalermi dell’aiuto scientifico su intolleranze alimentari, genetica, test ormonali salivari e test sportivi di un importante istituto di Biotest. Già tutti voi sapete l’importanza di scoprire possibili intolleranze alimentari: possiamo individuare un alimento che si comporta come una spina nella scarpa… digestione impossibile, gonfiori e allergie strane, inspiegabili e assolutamente insopportabili! Con la collaborazione dei biologi del laboratorio oltre al test per le intolleranze alimentari ho ora un’altra grande opportunità: poter avere la fotografia dell’immensa popolazione di batteri, virus, funghi che vivono nel mio e nel vostro intestino. Una popolazione che vive dentro di noi, si replica e ci manda segnali di fame, ci trasmette senso di appagamento o disagio, calma o ansia, depressione, insonnia. Il laboratorio consente di verificare la presenza di una sana flora di germi intestinali ma anche di identificare singole popolazioni di germi intestinali patogene. Quindi poter diagnosticare e curare molte malattie dell’intestino. Curare come? Attraverso l’utilizzo di probiotici specifici, cioè singoli batteri che hanno la capacità di favorire il ripristino della normalità e della salute. Inoltre, cari amici, penso possiate intuire quanto sia importante utilizzare la diagnostica genetica più raffinata. Perché la tendenza ad essere grassi, diabetici, allergici al nichel, al grano o latte ce l’abbiamo scritto nei nostri geni. In questi anni i genetisti hanno capito che particolari geni associati tra loro predispongono a gravi malattie. Per questo laboratori molto sofisticati possono leggere il DNA delle nostre cellule (bastano quelle depositate nel cavo orale che si possono raccogliere con un tampone) e ci possono dire la predisposizione verso alcune malattie. La notizia più bella? Che una volta fatto l’esame genetico e individuata una predisposizione la possiamo eliminare! Avete presente quando si accende la spia della benzina in auto? Fatta la benzina poi si spegne. Lo stesso per il test genetico: leggiamo l’eventuale spia rossa (non è detto che ci sia), mettiamo la benzina giusta e possiamo viaggiare tranquilli! Infiammazioni, tumori, obesità, diabete e ipertensione sono solo alcune gravi patologie che possiamo predire e quindi scongiurare, per un viaggio che duri tanti anni ancora. filippini_intestino Dottor Enrico Filippini