Appena tornato da un congresso internazionale di medicina estetica continuo a ripensare al racconto di un collega medico estetico di Parma: il caso di una giovane ragazza, Laura, con problemi psichiatrici seri che il suo medico decide di mandare in visita proprio dal mio collega di medicina estetica, per curarla da un’alopecia che si stava progressivamente aggravando.
Il collega ha semplicemente dedotto che la perdita di capelli fosse di origine psicologica e ha praticato le sue cure estetiche con scarsa convinzione sulla bontà del risultato. È successo l’esatto contrario: Laura ha risposto positivamente al gel dermoceutico e alle piccole infiltrazioni dermiche, e i capelli sono ricresciuti.
Ma la cosa ancor più strabiliante che il collega psichiatra ha riscontrato è stato un deciso miglioramento dei disturbi psichici, proprio come conseguenza della grande serenità e sollievo di Laura nel vedersi finalmente di nuovo bella davanti allo specchio.
Questo caso non è isolato o sporadico. Tante volte ho affrontato problemi estetici destabilizzanti per l’umore dei miei pazienti, ma certo mai così destabilizzanti e sofferti come quando perdono i capelli e si tratta di donne.
Tutto può essere superato dal punto di vista estetico, ma per la donna la perdita dei propri capelli è insopportabile, e richiede il pronto intervento del medico specialista. Nel nostro Poliambulatorio di Brescia sappiamo che il successo delle terapie sui capelli dipende molto dalla velocità con cui viene affrontato il problema.
Il bulbo sofferente deve essere guarito quando il paziente si accorge che qualche cosa di diverso sta succedendo ai capelli: l’eccessiva presenza sul cuscino o sul pettine, il diradamento o la presenza di forfora sono segnali da considerare importanti, segnali che devono indurre alla visita con lo specialista endocrinologo.
L'efficace soluzione al problema è in funzione della diagnosi veloce e dalla causa. Nel nostro Poliambulatorio, i medici specialisti utilizzano con ottimi risultati tre terapiein perfetta sinergia tra loro. Si tratta di tre tecniche molto ben sopportate dai pazienti, assolutamente naturali e che hanno dato soddisfazione e grande apprezzamento da parte delle nostre Signore.
Per prima cosa consigliamo un integratore tra i nostri biofarmaci: origine assolutamente da estratti vegetali ma con studi di assorbimento simili a un farmaco e quindi molto performanti e sicuri. Quando cadono i capelli, nella maggior parte dei casi il biofarmaco è un aiuto contro la disfunzione ormonale che causa la caduta; una disfunzione leggera, spesso impossibile da individuare con esami del sangue, ma sufficiente a causare il grave danno estetico ai capelli.
La seconda terapia si fonda sull’utilizzo della dermoceutica. I nostri tricologi hanno a disposizione fino a dieci principi attivi specifici per il bulbo; il problema è farli arrivare sotto la pelle a contatto con il bulbo da curare, da rivitalizzare, da salvare. Attraverso la dermoceutica è possibile trovare per ogni problema e per tutte le pelli un gel, una crema, una lozione che permette il passaggio ideale del principio attivo e ne consente la funzione a contatto con il bulbo.
La terza terapia è a completamento della dermoceutica: le molecole salva-bulbo troppo grandi per passare con l'impiego della sola dermoceutica vengono veicolate con elettromedicali, o meglio ancora con le microdermoinfiltrazioni.
Tale protocollo si basa sulla lunga esperienza del nostro Poliambulatorio nell’affrontare anche serie problematiche tricologiche. E al tempo stesso sulla consapevolezza che ognuno dei nostri pazienti è unico, e che perciò la giusta terapia è sempre quella dosata e personalizzata con attenzione.
Dott. Enrico Filippini