Sono stato ospite recentemente di Andrea Lombardi, brillante conduttore di Teletutto.
Si parlava di artrosi di anca e ginocchio, e la mia presenza era giustificata nell'ambito della terapia del dolore artrosico e nella terapia dimagrante in previsione di effettuare impianto di protesi.
I numeri parlano chiaro: dimagrire per eliminare il dolore e prevenire la chirurgia è obbligatorio.
I pazienti con peso superiori alla norma hanno tre volte più probabilità di dover essere protesizzati rispetto ai normopeso.
Inoltre due terzi dei pazienti obesi hanno problemi di dolore artrosico alle anche e alle ginocchia.
Ma qual è il ruolo negativo del peso sulle articolazioni degli arti inferiori?
Il ruolo è diretto e indiretto: indiretto per problemi metabolici e infiammatori che corrodono la cartilagine, mentre diretto per la pressione che il peso esercita sull’articolazione.
Un articolo recentemente pubblicato sulla rivista “Arhtritis and rheumatism” dimostra che perdendo dieci chili di peso facendo la dieta viene scaricato l’equivalente quattro volte maggiore sul ginocchio: in pratica quaranta chili!
Diminuendo il carico di questa portata il dolore passa, e la funzione dell’arto riprende.
Incredibile, infine, è che nonostante i grandi benefici della magrezza, più del 21% dei pazienti con artrosi dolorosa, protesi e fisioterapia aumentino di peso.
Il piano d'azione!
Per fortuna con gli amici Bresciani e Simonini, coordinati dalla dottoressa Pelizzari, abbiamo elaborato un piano d’azione alimentare dietetico nel dolore artrosico d’anca e ginocchio.
Per prima cosa applichiamo la BIA: la bioimpedenzometria con apparecchiatura Ackern.
Attraverso questo strumento otteniamo dati fondamentali: grasso in eccesso, consumo di calorie a riposo e soprattutto il peso muscolare che ci permette di capire la reale situazione del nostro paziente, se deve praticare una dieta proteica Penta o se la fisioterapia debba essere potenziata.
L’altro test importante soprattutto per la donna è il test ormonale per capire se gli estrogeni fondamentali per l’articolazione e la cartilagine sono sufficienti. A questo viene associato il test genetico per l’osteoporosi.
Fatti i test passiamo alla parte pratica: per i pazienti con dolore ma normopeso è importante indicare terapie croniche con cerotti e compresse di estratti naturali. La mesoterapia antalgica e l’ozono terapia sono molto efficaci allo scopo di lenire dolore e rigidità articolare. Durante la settimana consiglio di assumere pasti sostitutivi a base di proteine ad alto valore biologico.
Sono pasti buoni, profumati e assai graditi che permettono di aumentare il muscolo e poterlo sfruttare al meglio per la riabilitazione e la fisioterapia, oltre che per la guarigione di osso e ferite in caso di protesi.
Quando ci troviamo nella necessità di far dimagrire i nostri pazienti allora pratichiamo la terapia dimagrantePenta Diet in cinque step.
Sono tanti i benefici di questa dieta:
Il primo è la velocità nel dimagrire, soprattutto salvando osso, muscolo e cartilagine.
Il secondo beneficio è la ginnastica passiva nutrizionale: utilizzando infatti proteine con alto valore biologico aumentiamo l’effetto termogenico alimentare di quello che ingeriamo. Infatti queste proteine, per essere utilizzate, necessitano di dispendio di calorie da parte dell’organismo. Se il paziente fatica a praticare una qualsiasi attività fisica ecco che con le proteine della Penta otteniamo che mentre mangia brucia calorie e questo è veramente incredibile!
Il terzo beneficio è dato dall’uso degli integratori della dieta Penta, che permettono di bruciare calorie e soprattutto eliminano l’appetito.