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dieta con biofarmaci

Farmaci e biofarmaci per la dieta? Sì ma in modo controllato

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Mi capita spesso di incontrare persone con valori di zucchero del sangue alti. Sono persone che normalmente godono di buona salute anche se con qualche chilo di troppo. Sanno però che nel tempo sia gli zuccheri alti che il sovrappeso giocano scherzi molto pesanti e per questo provano in diversi modi a gestire il problema. Il percorso ormai lo conosco. Prima qualche consiglio raccolto qua e là, poi il nutrizionista, la palestra e quando finalmente si intuisce che il problema non è solo “nutrizionale” ma che è compromesso qualcosa di più importante chiedono un appuntamento con l’endocrinologo. E questo è vero! È compromesso qualcosa di più importante. Perché la nutrizione corretta non funziona? Perché la dura palestra non funziona? E i consigli dei giornali? Tutto questo è causato da un mix di fattori tra cui la genetica, il sistema ormonale endocrino, anni e anni di alimentazione poco corretta, lo stesso sistema nervoso che hanno creato un meccanismo di resistenza che deve essere scardinato dall’endocrinologo per riportare la normalità. Quando il sovrappeso e la glicemia alta sono abbinati è meglio consigliarsi con l’endocrinologo e insieme a lui, dopo una attenta valutazione del problema, decidere la terapia dimagrante giusta per riportare peso e glicemia nella norma ed evitare incidenti futuri. Con il nostro specialista endocrinologo dietologo del poliambulatorio medico chirurgico dott. Enrico Filippini i nostri pazienti potranno considerare all’interno della terapia dimagrante, attività fisica più corretta, la dieta specifica (clusterizzazione) e la terapia con biofarmaci o farmaci veri e propri. Perché ricorrere a farmaci e biofarmaci? Perché glicemia e sovrappeso obesità, da alcuni chiamata diabesità (sono quasi sempre insieme), quasi sempre necessita di un iniziale “scrollone” per dare la risposta desiderata. Per i pazienti fortemente sovrappeso (mbi sopra il 27) e per gli obesi il nostro endocrinologo può indicare dopo controllo degli esami e una adeguata informazione il famoso analogo del glp1, liraglutide, che tanti risultati permette di dare contro le resistenze. Prescrivibile dallo specialista endocrinologo il nuovo farmaco Liraglutide permette di sbloccare il metabolismo delle cellule grasse, riduce fortemente la fame e ottimizza l’utilizzo di zuccheri e grassi normalizzando la glicemia. L’imbuto otturato di peso metabolismo e glicemie viene finalmente liberato e la dieta dimagrante finalmente è libera di portare i benefici sperati e mai realizzati. E se Liraglutide non è indicato per il paziente? Come possono essere aiutati coloro che hanno un iniziale problema? In effetti è assurdo, nel concetto di prevenzione, sapendo i problemi metabolici, non potere aiutare le persone che non rispondono ai requisiti per usufruire dell’analogo del glp1. In loro aiuto ci sono i biofarmaci, integratori speciali creati dalla natura. Molto utilizzati anche gli  integratori alimentari che hanno proprietà ed azione simile al farmaco. Più dolci e non per questo meno efficaci, naturali e nello stesso tempo prescrivibili dallo specialista esperto, i biofarmaci sono diventati sempre più evoluti e sempre più utili allo sblocco di peso e glicemie. Se i farmaci sono analoghi del glp1 i biofarmaci aiutano ad aumentare quello endogeno, quello già presente. In pratica i biofarmaci, sapientemente utilizzati, aiutano l’organismo a lavorare meglio, lo aiutano a ritrovare, con la dieta, anche la reattività interna, metabolica e persino psicologica a vincere contro l’incombente minaccia. Anche con i biofarmaci l’effetto finale è la diminuzione della fame e l’aumento del metabolismo dei grassi e il calo delle glicemie, ovviamente con la dieta opportuna.