Il 14 novembre si festeggia la Giornata Mondiale del Diabete, e organizzarla senza focalizzare l’attenzione sul sovrappeso suona un po' come organizzare la giornata mondiale della febbre senza focalizzare l’attenzione sui virus e i batteri (causa principale di infezione e quindi di febbre!).
Ma da cosa scaturisce il diabete e come si può prevenire e curare?
Mantenersi magri
Escludendo alcune forme specifiche è infatti comunemente riconosciuta come determinante e come causa di diabete la cattiva alimentazione.
I cibi più incriminati sono gli zuccheri semplici, quelli delle bibite zuccherate e degli snack che spesso mangiamo noi ma soprattutto diamo da mangiare ai nostri figli a scuola.
È essenziale porre attenzione alla quantità di zuccheri assunta, come sempre "il troppo stroppia".
Sindrome metabolica
Si chiama sindrome metabolica una “premalattia” che sta aumentando in modo vertiginoso nei paesi occidentali e che anticipa malattie molto gravi come le malattie cardiovascolari e il cancro.
La sindrome metabolica è sostanzialmente una diagnosi basata sul risultato di un semplice esame del sangue e sulla misurazione della pressione e della circonferenza addominale.
Il vostro endocrinologo valuta la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi, la pressione e la circonferenza addominale e vi può dire se siete o no affetti da questa sindrome, e come curarla per evitare di ammalarvi definitivamente.
Il grasso pericoloso
Si chiama grasso addominale, detto anche grasso viscerale, tipico della conformazione a mela.
Affligge tutti gli uomini di tutte le età. Ma ne sono affette anche le donne dopo la menopausa.
È il grasso della famosa pancetta, così “piacione” e “rassicurante” ma anche così pericoloso…
È infatti un grasso particolarmente associato a tutte le malattie infiammatorie croniche e alle malattie più pericolose e micidiali. Infarti, ictus, cancro degli organi digestivi sono associati a sovrappeso e presenza di eccessivo grasso sull’addome.
Cosa fare per prevenire? Tutte le risposte sono nel test genetico
Lo sviluppo e predisposizione del diabete di tipo 2 possono derivare da un'eccessiva sensibilità allo zucchero e da una predisposizione alla resistenza insulinica.
Sono i nuovissimi test genetici che, valutando il dna delle persone, rendono una diagnostica superpersonalizzata.
L’analisi viene effettuata dopo aver raccolto le cellule libere presenti nel cavo orale. Strofinando per pochi secondi una spazzolina il materiale cellulare rimane imprigionato e pronto all’analisi.
Nelle persone che hanno familiari diabetici, che hanno una sindrome metabolica o che sono in sovrappeso, questo test genetico identifica eventuali carenze di produzione insulina e la tendenza a diventare diabetici, anche in età avanzata. In caso di positività al test possono essere finalmente messe in atto le procedure preventive indicate dal medico specialista.
Un grande e determinante passo avanti nella vera prevenzione!
Dottor Enrico Filippini