Dottor Filippini, perché ultimamente parla molto di : ‘differenza dei grassi’?
Certo…. negli ultimi anni distinguo le persone sovrappeso, ma anche non sovrappeso, per la zona di accumulo del grasso e nulla di più.
Ci può spiegare bene il concetto?
Innanzitutto stiamo parlando di problemi legati alla salute, come poi capirete, e quindi di pertinenza del dietologo clinico, cioè del medico specialista in clinica della nutrizione o endocrinologia.
Negli ultimi anni gli scienziati e gli specialisti in dietologia ed endocrinologia hanno capito come le persone in sovrappeso sono più predisposte di altre ad ammalarsi… ma non basta!
Infatti rimanevano scoperte alcune deduzioni cliniche, cioè che la gravità del sovrappeso non è direttamente proporzionale alla possibilità di ammalarsi di infarto, tumore, diabete, ecc. ma c’è altro che determina l’innesco della malattia.
Il grasso tossico, o killer.
Cioè in pratica lei dice che c’è qualche cosa che rende il tessuto grasso più pericoloso o meno pericoloso per le malattie.
Esatto! come il colesterolo è distinto in un colesterolo buono e uno cattivo (semplificando molto!) anche il grasso è distinto in grasso buono e in grasso cattivo. Finalmente negli ultimi recenti studi pubblicati abbiamo la certezza che il grasso buono e quello cattivo sono distribuiti sommariamente in zone distinte. Il grasso cattivo è quello presente nella zona dell’addome e che circonda la vita arrivando sulla schiena.
Quindi lei ci sta dicendo che è più importante dove è presente il grasso che non il peso?
Già… proprio così! Una persona di peso normale che ha la classica pancetta è meglio provveda ad eliminarla. Viceversa una persona sovrappeso con tutto il grasso su cosce e glutei corre meno pericoli di salute. Certamente avrà problemi circolatori alle gambe, dolore e cellulite, ma meno possibilità di soffrire di gravi malattie come tumori o ictus o altro.
In uno studio, pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, gli autori hanno analizzato i dati di circa 162mila donne di età compresa tra 50 e 79 anni e hanno dimostrato come in queste donne è più pericolosa una circonferenza addominale esagerata che non il sovrappeso: questa sede di accumulo di tessuto adiposo è in grado di ridurre l'aspettativa di vita.
Il rischio di mortalità aumenta quando la circonferenza addominale supera gli 80 cm mentre oltre gli 85 cm il rischio diventa, secondo le affermazioni degli autori, molto alto. Questo lavoro si somma a tutti quelli precedenti e alle ricerche fatte sull’argomento.
Quindi in pratica alcuni di noi si portano in pancia una specie di bomba ad orologeria?
Sì, lo posso affermare… le cellule grasse del grasso addominale creano sostanze tossiche e le immettono nel sangue provocando infiammazioni e stimolando crescite di tessuti anomali. Su organismi predisposti la miscela diventa esplosiva.
Un team di biologi nutrizionisti e dietologi clinici
A questo punto entra in gioco lei e il suo team specializzato del Poliambulatorio Medico Chirurgico di Brescia…
Certamente! Un team che cura il problema del grasso addominale tossico addirittura dalla predisposizione all’eliminazione.
In pratica avete creato un team di specialisti che addirittura può prevedere e quindi prevenire la comparsa del grasso addominale.
Certo! Sappiamo bene che tutto inizia sin da bambini… la tendenza genetica ad accumulare cellule di grasso tossiche, insieme alla tendenza genetica ad avere malattie metaboliche come diabete o dislipidemia, e l’assunzione di certi alimenti possono già creare danni circolatori ai bambini e trasformarsi in malattia da giovani adulti.
Il nostro team di nutrizione clinica capeggiata dal dottor Sacha Sorrentino attraverso il nutrigenetest della genetica nutrizionale individua la predisposizione del bambino e dell’adolescente, ma anche del giovane adulto.
A questo punto individuata la spina nel fianco della salute (come la chiamiamo nel nostro gruppo) ci troviamo e ci consultiamo. Nutrizionisti clinici come il dottor Sorrentino e i nostri dietologi clinici creano un programma di integratori e di nutrienti che elimini la proliferazione del grasso tossico. I nostri figli ma anche donne e uomini giovani avranno molte possibilità di vivere una vita in perfetta forma, senza malattie e particolarmente lunga!
Curarci con l’alimentazione corretta
E i quarantenni cinquantenni?
Dagli ultimi lavori dei colleghi Ornish e Longo è chiaro ed evidente che calando di peso ma soprattutto eliminando il grasso addominale e alimentandoci in un certo modo possiamo certamente bloccare la crescita di alcuni tumori e fare regredire le placche di colesterolo nelle arterie del cuore e del cervello. Penso che questa mia affermazione sia grandiosa e che entri bene nelle riflessioni di ciascuno di noi.
Quello che mi dice fa venire i brividi: addirittura curarci con il cibo e poter bloccare e guarire malattie devastanti.
Con i nostri pazienti di quaranta o cinquant’anni il gruppo del dottor Sorrentino interviene quando si associano problemi intestinali e digestivi oppure ormonali. In questo caso il team di biologi nutrizionisti effettua analisi mirate alla ricerca di germi intestinali o alterazioni degli ormoni che causino malattie metaboliche e grasso addominale.
Molto interessante il capitolo sull’intestino: germi intestinali coinvolti nella sintesi di cellule grasse tossiche! Lei mi stupisce sempre di più… e risolto l’eventuale problema intestinale ed ormonale?
Finalmente è il mio momento: il momento della dietologia clinica!
Già, perché lei considera che ci sia una differenza sostanziale tra nutrizione clinica e dietologia clinica.
L’ortodonzista cura e previene le storture dei denti per evitare le carie che vengono curate dall'odontoiatra clinico. Cosi come il nutrizionista cura e previene le discrepanze alimentari di bimbi e giovani per evitare sovrappesi e alterazioni dei grassi zuccheri e della pressione che curiamo noi medici dietologi clinici negli adulti. In maniera molto semplificata il concetto è questo. Il dietologo endocrinologo clinico cura persone con problemi di peso, malattie legate al cibo e stati di pre-malattia.
Torniamo al nostro paziente con sovrappeso ma anche peso normale e la classica pancetta.
Le migliori tecnologie. Dieta SAIP e lipolisi!
Negli ultimi dieci anni abbiamo utilizzato tante diverse terapie, frequentato congressi e scambiato informazioni con i migliori colleghi al mondo. Una cosa è sicura: il grandissimo risultato, cioè togliere il grasso esclusivamente sull’addome, è il frutto di due metodiche che lavorino insieme: la dieta proteica in cinque fasi distinte comunemente conosciuto come metodo SAIP (Sistema Alimentare Integrato Proteico) abbinato alla Lipolisi localizzata sull’addome.
È un protocollo estremamente valido che esclude tassativamente interventi cruenti e che attacca le cellule tossiche dell'addome sia dall’interno del corpo che all’esterno. I nostri migliori risultati li otteniamo in questo modo e i molti pazienti del Poliambulatorio che si sono sottoposti alla metodica sono la testimonianza.
La dieta proteica con gli integratori alimentari è ormai stata sdoganata dalla comunità scientifica nel mondo: numerose pubblicazioni scientifiche dimostrano l’efficacia e la velocità nel distruggere molti grassi del corpo, soprattutto localizzati.
Nel mio libro "Mai più grassi" descrivo ampiamente la metodica e questo è un dato di fatto. E il vero potenziale del nostro metodo è l’abbinamento di tecniche specifiche di disgregazione e scioglimento delle cellule grasse addominali, che amplifica e accelera il processo della dieta.
La giusta informazione come priorità del Poliambulatorio
Professor Filippini ora capisco quanto sia complesso il mondo della dietologia e come sia in realtà importante avere un grande specialista, che abbia il supporto di tanti strumenti di conoscenza e di indagine per risolvere i problemi. Lei pensa che ci sia bisogno di informare le persone?
Credo proprio di sì: stiamo vivendo un momento storico molto importante, nel quale le persone si rendono conto che devono mantenere il grande piacere della tavola ma selezionando i cibi buoni da quelli che li uccidono.
Dall'altra esiste il nostro mondo di specialisti dietologi clinici che vanno oltre; abbiamo infatti capito che la chiave della salute è oltre la prevenzione ma è fatta di predizione! Cioè partire da quali sono le nostre singole debolezze.
La tendenza genetica alle malattie, la tendenza ad avere malfunzionamenti ormonali, la tendenza ad avere grasso sull’addome… sono tutti fattori che cambiano profondamente la possibilità dei singoli individui di avere malattie legate al cibo e quindi questo ci permette di personalizzare le cure e dare consigli esclusivi sui problemi specifici del singolo… un immenso progresso!