Cari amici questo è il primo articolo che scrivo nel 2017 e penso proprio sarà un anno molto particolare e originale per tutti.
Oggi vi parlo di Carlo, un signore che un giorno mi ha parlato del problema che lo assilla e che gli ha fatto sprecare tanti, tanti soldi: la calvizie o, meglio ancora, l’alopecia.
Alopecia deriva dal greco “alopex”, cioè volpe. In primavera l’animaletto dei boschi perde il pelo a chiazze e tutto questo ha ispirato gli antichi padri… in effetti se pensiamo alla volpe senza pelo possiamo capire lo stato d’animo di chi si trova improvvisamente in questa situazione.
È successo a Carlo, l’alopecia lo ha progressivamente e inesorabilmente colpito verso i trentacinque anni e improvvisamente un giorno si guarda allo specchio e scatta la crisi.
Cosa ha fatto Carlo? Quello che fanno quasi tutti in questi casi e cioè ha accumulato scorta di integratori, lozioni varie e per finire, disperato, ha firmato un contratto capestro con una società svizzera che mensilmente lo sottopone a terapie completamente farlocche (bagni, fanghi, lozioni, radiazioni varie) e gli porta via mezzo stipendio di funzionario di banca.
Cosa abbiamo organizzato di fare quindi io e Carlo per contrastare il problema? Carlo prima di tutto ha preferito, oltre alla mia visita di endocrinologo specializzato proprio in endocrinologia estetica, sottoporsi al tamponcino buccale per il test del DNA. Con questo abbiamo definitivamente capito che la sua è purtroppo la frequentissima alopecia androgenica, che per essere contrastata necessita del supporto di terapie endocrinologiche specifiche, che attualmente possono arrestare il problema e in parte recuperare i bulbi ancora sani.
Carlo è inoltre “allergico” alla medicina ma soprattutto al bisturi e mi ha raccomandato di trattarlo con delicatezza essendo un po’… fifone! Quindi abbiamo escluso tagli, sangue, suture, derivati del sangue (vietatissimi) e similari e abbiamo optato per la Tricomesoterapia, l’infiltrazione con microago di farmaci bulbostimolanti nella zona affetta dalla calvizie. Per il dopo doccia gli ho fatto costruire in farmacia una lozione che fortifica l’effetto del nostro lavoro in studio.
Carlo si è molto arrabbiato quando gli ho fatto il preventivo, ma non con me: infatti un ciclo completo nel mio studio costa come mezza rata mensile che paga nel “famoso” centro svizzero, ma con il doppio dei risultati…
Ma il bello deve ancora venire: Carlo sarà uno dei primi miei pazienti a sottoporsi alla terapia che mi ha portato via un po’ di feste per metterla a punto e che per la metà del mese sarà pronta da presentare come la nuova frontiera per eliminare il problema dell’alopecia maschile e femminile. Mi sono applicato molto e come spesso accade da trent'anni il Poliambulatorio sarà il vero innovatore, darà il colpo di acceleratore nella cura di un grave problema estetico, questa volta dell’alopecia.