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Intolleranze alimentari: da dove nascono e perché?

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CIBO COME SALUTE

Da qualche anno siamo tutti più consapevoli che sia molto importante mangiare nel modo corretto e soprattutto essere bene informati sulla composizione del cibo ingerito. La salute è il bene più prezioso che abbiamo, che ci permette di creare, progettare, sognare e vivere in armonia con quelli che sono i nostri sogni che tentiamo in parte, giorno dopo giorno, di realizzare.  

NUTRIZIONISTA A BRESCIA

La corretta nutrizione ci permette di essere in buona salute, ma conviene provare ad approfondire quello che intendiamo per salute. Per noi medici del Poliambulatorio Enrico Filippini essere in buona salute vuol dire essere privi di malattie e soprattutto avere il cosiddetto buon umore: sorridere, essere propositivi e positivi verso i nostri colleghi di lavoro, i nostri familiari e tutti coloro che interagiscono in qualche modo con noi. Il forte sospetto, suffragato da tanti nuovi studi scientifici, è che il buon umore, la mancanza di malattie, la salute in genere sia in gran parte dovuta a quello che mangiamo e soprattutto a quello che succede quando quello che mangiamo entra in contatto con il nostro corpo.  

I NUOVI CIBI DIVERSI DA QUELLI DEI NOSTRI GENITORI

Scordatevi che la pasta di oggi sia uguale a quella di trent’anni fa e che la frutta di oggi sia uguale a quella di trent’anni fa e che sia così per il latte, il vino, la carne eccetera eccetera… quando i nuovi “composti chimici” chiamati ancora pane e pasta e carne e vino entrano nel nostro corpo può succedere che vengano rifiutati o può succedere che in qualche modo interagiscano male perché sono fatti in modo che il nostro organismo non li riconosce più. Oppure sono riconosciuti ma portano con sé sostanze tossiche o inquinanti (ci ricordiamo l’arsenico del riso? O cosa dire del metilmercurio dei pesci? I bisfonati? La diossina?).  

I BATTERI INTESTINALI COME PRIMA DIFESA CONTRO CHI CI VUOLE MALE

Facilmente i primi componenti del nostro organismo che soffrono di questo sono i batteri intestinali, importantissimi per la digestione del cibo e artefici delle prime reazioni di rigetto contro le tossine provenienti dall'esterno. L’effetto è che i batteri intestinali, veri e propri mastini da guardia della nostra salute, reagiscono e inducono reattività eccessiva contro alimenti vari, nutrienti anche importanti ma erroneamente considerati pericolosi. In pratica l’intolleranza alimentare.  

COME NASCONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

Latte, uova, pomodori, frumento, vino, lieviti e tanti altri nutrienti diventano improvvisamente nemici invisibili che inducono reazioni difficili da quantificare e difficili da diagnosticare e che nel tempo potenzialmente portano a cattiva salute. Stanchezza, cefalea, ritenzione di liquidi, insonnia e depressione sono i sintomi più comuni di una intolleranza alimentare che parte da molto lontano, da una tossina che ha intossicato i nostri germi buoni.  

IL TEST PER SCOPRIRE LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

Per fortuna possiamo cercare la presenza dell’intolleranza con un test specifico e a questo punto cercare l’origine dell’intolleranza. Quindi assolutamente non limitarsi a sospendere l’alimento incriminato, ma con l’aiuto dello specialista endocrinologo del Poliambulatorio o con il nostro nutrizionista cercare l’origine del disturbo nutrizionale e verificare la buona salute dell’intestino e della flora batterica intestinale. Curare con probiotici super selettivi e prebiotici. Eliminare le tossine in eccesso e soprattutto i germi patogeni che hanno preso il sopravvento.